HENRIK FREISCHLADER
HENRIK FREISCHLADER
La grande colonia di blues player tedeschi si svela ancora una volta a Blues In Villa: dopo B.B. and The Blues Schaks, l'edizione 2012 propone un nuovo guitar-hero d'oltralpe: Henrik Freischlander, che, a ben vedere, però definire esclusivamente chitarrista è riduttivo: è un polistrumentista in grado, in studio, di registrare tutti gli strumenti e d'ottenere piccoli capolavori come "Recorded by Martin Meinschafer". Ma è, come di consueto, la sua dote d'ottimo chitarrista e di cantante per nulla indifferente che lo porta a girare per l'Europa e a calcare palchi celebri come quello del Rockpalast e pure l'arte di coniugare il blues tradizionale e le nuove tendenze più "rockistiche" delle dodici battute. Freischlader per la qualità tecnica e per il canto personalissimo sta tranquillamente sullo stesso scranno luccicante di Joe Bonnemassa e di John Mayer. E' semplicemente meno famoso, ma, davvero, è solo questione di tempo.